lunedì 12 maggio 2014

Alcune delle nostre idee per la montagna

La presentazione della nostra lista svoltasi a Frassinere domenica 11 maggio ci ha offerto l’occasione per approfondire i temi del programma legati al territorio montano. Oltre 70 chilometri quadrati di grande bellezza, che rappresentano le radici culturali e famigliari di ognuno di noi e di tanti condovesi, devono essere stimolo e non freno, opportunità e non “problema”. Una delega, quella alla Montagna, che crediamo spetti al sindaco nel ruolo di coordinatore del lavoro di tutti gli assessori su quest’area delicata e centrale. La montagna di Condove oggi non è più quella degli anni ’70 e ’80, in via di spopolamento e abbandono. Da qualche anno assistiamo al fenomeno del ritorno delle famiglie, che hanno ristrutturato le abitazioni e sono tornate ad abitarvi stabilmente. E’ necessario più che mai rapportarsi con questa nuova realtà e con tutti i protagonisti di questa larga parte del nostro territorio.

Innanzi tutto le attività produttive.
Agricoltori ed allevatori, a cui offrire occasioni di integrazione di reddito con esperienze di coltivazioni sperimentali e ricettività turistica legata agli alpeggi, ma anche piani di miglioramento della qualità dei pascoli e la possibilità di aderire a progetti di cooperazione tra aziende. Approfondiremo, ad esempio, la possibilità di partecipare ad una nuovissima sperimentazione sui caseifici modulari che consenta di ovviare ai problemi igienico-sanitari e di aderire a strategie di promozione del prodotto toma e patata.

I ristoratori. Sono 4 le realtà presenti, tutte di ottima qualità, da mettere in rete con i percorsi escursionistici ed i sentieri ma anche con le manifestazioni.

E poi i Consorzi Montani, da supportare nel ruolo di gestione delle strade, della rete irrigua e di gestione degli acquedotti ma anche da coinvolgere in operazione di manutenzione delle borgate.

Le famiglie, per le quali facilitare le ristrutturazioni, completare servizi quali fognature e approvvigionamento idrico, nel trasporto scolastico, nel supporto del servizio biblioteca a Mocchie, nel razionalizzare e modulare i costi delle bollette, nel mantenere la viabilità, nel migliorare la copertura telefonica e internet.

I giovani, ai quali prospettare nuove opportunità di lavoro sia nel recupero di antichi mestieri di servizio, sia nella creazione di occasioni che possono spaziare da piccole cooperative per la gestione di offerte turistiche integrate e manutenzione dei sentieri e della segnaletica.

Gli anziani a cui offrire assistenza, ascolto e aiuto e attraverso i quali valorizzare gli antichi saperi.

Fondamentale, poi, attivare tutte le risorse possibili per tutelare e valorizzare la cultura e la lingua locale, sia attraverso eventi ispirati alla tradizione (Voromie bin a le muntagne, Carnevale del Lajetto, feste delle borgate), sia attraverso ricerche storiche. E non ultimo, istituendo una segnaletica delle borgate in lingua francoprovenzale.

Tra i solleciti di cui tenere conto, il rinnovo di una convenzione con Guardie ecologiche volontarie per la vigilanza dell’abbandono rifiuti e un rafforzamento del servizio di corriera nel giorno di mercato settimanale.

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